UN VIAGGIO ATTRAVERSO I PROGETTI FUORIROTTA 2017

POD ZEMLJOM

di Martina Scalini, Mario Blaconà, Valerio Casanova e Gabriele Camilli

L’idea che ha spinto Martina, Mario, Valerio e Gabriele a volere questo viaggio risiede in un concetto tanto semplice quanto mostruoso: non tutte le vite umane sono percepite con lo stesso peso, non tutte le morti causano lo stesso senso di perdita.

I luoghi dove hanno deciso di andare sono vicinissimi a noi, eppure i territori della ex Jugoslavia ancora oggi sono popolati da donne e uomini che sono considerati in qualche modo come altro da noi. Quello che hanno cercato di fare, quindi, è stato tracciare una linea di congiunzione tra l’Italia e questi territori, attraversati da un recente passato di guerra.

A condurli lungo questo cammino sono state proprio quelle armi, spesso prodotte da fabbriche europee e italiane, che sono state tra le più tristemente efficaci nel distruggere le vite di molti abitanti di queste bellissime terre balcaniche: le mine antiuomo. Una simpatica jeep blu di 25 anni, senza aria condizionata e un po’ scassona, ma alla quale i viaggiatori si sono molto affezionati, è stata compagna del loro viaggio.

La documentazione raccolta è stata pubblicata durante il viaggio grazie alla rivista on-line «The Submarine», riuscendo così a dar voce all’esperienza quasi in presa diretta. Insieme al materiale già diffuso, gli autori del progetto sono tornati a casa con quasi settanta ore di girato, su cui stanno lavorando in questi mesi con l’idea di farne un documentario cinematografico. Attualmente, dopo un attento ragionamento sulle storie archiviate, stanno preparando tre soggetti, con rispettivi teaser, per poi iniziare un percorso artistico e produttivo che permetterà continuare l’esperienza di viaggio in un secondo capitolo.